Quella dell'Asilo "Maria Bazzana" è una storia assai singolare sia per il modo in cui l'Istituzione è stata prefigurata nelle disposizioni testamentarie di Antonio Bazzana sia per le conseguenze delle vicende belliche che hanno colpito il Capoluogo nel corso della seconda guerra mondiale.
Nel suo testamento olografo Antonio Bazzana disponeva che l'Asilo, fino a quando non fosse stato eretto in Ente Morale alla morte dell'usufruttuaria Signora Costantini Ludovica, dovesse essere gestito dal Comune.
Per questo motivo dal 1935 al 1945 la gestione dell'Ente fu affidata al Comune, nella figura del Podestà.
Dopo la seconda guerra mondiale l'Amministrazione, su decisione del Comune, fu affidata dell'Eca fino al 16 Luglio 1956, data dalla quale l'Asilo poteva operare in qualità di Ente Morale autonomo gestito da un proprio Comitato Amministrativo.
L'Asilo, quindi, è stato amministrato:
dal Comune di San Michele al Tagliamento dal 1 Gennaio 1935 al termine della guerra;
dal Comitato di gestione dell'Eca di San Michele al Tagliamento, su incarico del Comune, dal 6 Settembre 1945 al 16 Luglio 1956;
da un proprio Comitato Amministrativo dal 16 Luglio 1956 ad oggi.