L'idea di un Asilo Infantile era nata dalla volontà di riscatto sociale della comunità di San Michele al Tagliamento sotto l'influsso di amministratori "illuminati" e di insegnanti che, a partire dall'ultimo periodo del XIX secolo, si erano diplomati presso le Scuole Magistrali di Sacile e Venezia dove venivano proposte le teorie di Ferrante Aporti sul ruolo degli Asili.
Lo "Stato Sociale", che in altre nazioni europee si era affermato fin dalla seconda metà dell'Ottocento, risultava ancora largamente assente nel nostro Paese.
A livello locale l'assistenza pubblica era affidata alle Congregazioni di Carità istituite, una per ciascun comune, con regi decreti nel 1862.
A partire dalla fine dell'Ottocento, alcune facoltose famiglie di possidenti terrieri avevano dato vita ad una serie di fondazioni a favore della popolazione di San Michele che versava in condizioni di grande precarietà sociale e sanitaria: la Pia Fondazione Beltrame, l'Opera Pia Valeria Biaggini, i lasciti del commendator Francesco Zuzzi per la costruzione di una Scuola Agricola Industriale con annesso Ricreatorio Festivo e a sostegno dei mutilati poveri del Comune.
A San Michele, accanto alle fondazioni, ma con funzioni più marcatamente istituzionali nel campo dell'assistenza, operava la Congregazione di Carità che, grazie all'eredità Caccia, disponeva di ingenti risorse finanziarie.
A San Michele fra le persone possidenti, generose e dotate di sensibilità sociale c'erano anche i coniugi ANTONIO BAZZANA e LUDOVICA COSTANTINI.
Antonio Bazzana era nato a San Vito al Tagliamento nel 1855; a San Michele aveva svolto mansioni di segretario comunale, segretario della Congregazione di Carità, scritturale comunale (redigeva i registri delle delibere) e cancelliere del Giudice Conciliatore. Forse proprio grazie a quest'ultimo incarico, aveva avuto modo di conoscere e sposare Ludovica Costantini, nata a San Michele al Tagliamento il 2 Marzo 1869, sorella dello scultore Giovanni e nipote del giudice conciliatore commendator Angelo.
Dal loro matrimonio, celebrato nel 1895, naque la figlia Maria che sarebbe deceduta poco più che trentenne nel 1927. Antonio Bazzana morì il 13 Dicembre 1925 a Latisana.
Il 25 Febbraio 1925, con testamento olografo, reso pubblico l'8 Gennaio 1926 presso il notaio Gian Battista Bertolini fu Dario di Portogruaro alla presenza dei testimoni Angelo Ravanello fu Giuseppe e Angelo Colonna fu Gustavo, Antonio Bazzana aveva destinato tutte le sue sostanze alla fondazione di un Asilo intestato al nome della Figlia: Maria Bazzana.